Cultura
Scacco matto alla fantasia
Vite d'azzardo Un manuale di scacchi letto rapidamente e una scacchiera immaginaria per partite svolte all’interno di una cella. Una guerra perdente con se stessi. L’ossessione per la vittoria è la tappa di oggi nella dipendenza da gioco
"Il giocatore di scacchi" di Pietro Paciotti
Vite d'azzardo Un manuale di scacchi letto rapidamente e una scacchiera immaginaria per partite svolte all’interno di una cella. Una guerra perdente con se stessi. L’ossessione per la vittoria è la tappa di oggi nella dipendenza da gioco
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 25 agosto 2015
Per quattro mesi non avevo tenuto in mano un libro, e già la sola idea di un libro, in cui si potessero vedere parole allineate, righe, pagine e fogli, di un libro in cui si potessero leggere, seguire, accogliere nel cervello pensieri diversi, nuovi, estranei, capaci di distrarre, aveva qualcosa di inebriante e al tempo stesso di stupefacente. Ipnotizzati i miei occhi fissavano la piccola gobba che il libro formava nella tasca, ardevano su quell’unico punto quasi invisibile, come se volessero forare il cappotto col loro fuoco. (…) Un fulmine mi attraversò il pensiero: ruba questo libro! M’infilai il volume...