Cultura

Scacco matto all’identità

Scacco matto all’identità«Everything will be taken away» di Adrian Piper

Biennale 56 Leone d'oro come migliore artista a Adrian Piper, filosofa, accademica e performer che gioca con il corpo e con gli stereotipi razziali

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 10 maggio 2015
De gustibus disputandum est. L’assegnazione dei Premi alla Biennale di Venezia è un momento d’oro per discutere di giudizi estetici e di valenze nella nostra epoca. Fra le circa centoventi biennali al mondo, Venezia è la prima e sola a essere un concorso ciclico con un meccanismo a premi. Insieme all’internazionalità della giuria, scelta quest’anno dal curatore nigeriano Okwui Enwezor, questo status rende ancora ragione della sua definizione come «sismografo sensibilissimo del gusto» (Rodolfo Pallucchini). Vi si innesta un senso che circola fra le culture e che artisti, commissari e curatori possono articolare in profondità e in ampiezza. Dalla Biennale...

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