Cultura

Se il Kentucky river si riprende le sue gole

Se il Kentucky river si riprende le sue goleUn'immagine riprodotta su una cartolina vintage dello scorrere del fiume Kentucky, fra città e gole

Lungo gli argini / 2 Nel corso del tempo, gli esseri umani hanno pensato di controllarlo trasformando i suoi luoghi più impervi. Il fiume lascia fare, ma poi si riappropria di tutto, con furore. Scende fra gli Appalachi e colline devastate da miniere e deforestazione selvaggia. Raccontano i volontari di Appalshop: «Quando le acque sono rifluite abbiamo scoperto che l’albero di melo che avevamo piantato vicino all’archivio era ancora in piedi, con le radici intatte»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 12 agosto 2022
«The river rushes on, so effortlessly…». È Bruce Springsteen, Reason to Believe. Sulle rive si consumano piccoli e grandi drammi umani, ma il flusso (evocato nei suoni liquidi e continui di quell’«effortlessly», una parola molto cara a Bruce Springsteen) va avanti, apparentemente indifferente – ma anche con qualcosa di minaccioso; il fiume non «scorre» ma «si precipita» (rushes on). C’è violenza annidata in quella serenità. Ha scritto recentemente Alex Gibbon, direttore di Appalshop, una storica, inimitabile cooperativa di lavoro culturale di base di Whitesburg, Letcher County, Kentucky: «Il ramo Nord del Kentucky River scorre nel centro di Whitesburg, accanto allo...

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