Internazionale

Sei giorni dopo, su Gaza l’Onu vota una risoluzione annacquata

Un camion di aiuti umanitari entra a Gaza dal valico di Rafah foto Ap/Abed Rahim KhatibUn camion di aiuti umanitari entra a Gaza dal valico di Rafah – foto Ap/Abed Rahim Khatib

Niente cessate il fuoco Il segretario generale Guterres: «Non era il testo auspicato. Il cessate il fuoco è l’unico vero mezzo per porre fine alle sofferenze. La risoluzione di oggi può aprire quella strada»

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 23 dicembre 2023
Luca CeladaLOS ANGELES
Erano le 12.07 di New York quando un’alzata di mano ha messo agli atti dell’Onu una storica risoluzione del Consiglio di Sicurezza. La mozione chiede «urgenti ed estese pause e corridoi umanitari in tutta la Striscia di Gaza, tali da permettere il pieno, rapido, sicuro e libero accesso umanitario» alle popolazioni civili. La risoluzione chiede anche di «creare le condizioni per una cessazione sostenibile delle ostilità». L’appello alla «creazione di condizioni» piuttosto che alla cessazione delle ostilità è il sofisma che ha reso storico il voto di ieri. SI TRATTA della prima volta dal 1972 che gli Stati uniti non...

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