Cultura

SEO, contenuti e lettori al centro dello schermo

SEO, contenuti e lettori al centro dello schermo

Search Engine Optimization. Cos’è, cosa non è, a che può servire Un articolo di una testata deve essere riconoscibile non solo sulla carta ma ovunque: dal suo sito ai motori di ricerca e ai rapidi post sui social network. Fare SEO giornalistica vuol dire pensare al contenuto e a chi legge. Titolare in maniera chiara, scrivere ciò che serve

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 2 novembre 2016
Alberto PuliafitoDatamediahub
«Non stiamo parlando di abbandonare il buon giornalismo per cominciare a scrivere con formule prefissate». Così, Martin Asser, già editor digitale per la BBC araba, spiegava – a giornalisti e pubblico – le basi della SEO. Era il 2007 e nei giornali di lingua anglofona si parlava già, abbondantemente, di Search Engine Optimization, cioè di SEO, «ottimizzazione per i motori di ricerca». In uno dei suoi corsi, Enrico Altavilla, probabilmente uno dei migliori SEO italiani, racconta che «al New York Times insegnano le tecniche SEO anche ai giornalisti che lavorano solo sul cartaceo». Già, perché l’ottimizzazione è una questione culturale che...

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