Shujun Wei
Visioni
Shujun Wei: «Il mio noir ispirato a Tristano e Isotta»
Cannes 76 Intervista con il regista di «Only the River Flows», presentato a Un certain regard. Un detective indaga su un caso di omicidio nella città di Banpo, ma le piste si confondono e portano verso un'esplorazione dell'inconscio
Pubblicato più di un anno faEdizione del 24 maggio 2023
Lucrezia ErcolaniCANNES
Una scena del film È da più parti acclamato come una delle sorprese del festival Only the River Flows, il film del regista pechinese classe 1991 Shujun Wei, presentato ad Un certain regard. Il detective Ma Zhe inizia ad indagare su un omicidio avvenuto in riva a un fiume, ben presto però le piste si confondono e la ricerca della verità diventa sempre più un viaggio dai toni allucinati, come se l’inconscio si fosse liberato dei suoi argini e avesse iniziato a debordare all’esterno, senza però annullare la realtà ma rendendo il suo statuto incerto, ambiguo. Già al terzo lungometraggio...