Visioni
Sinfonia audiovisiva, il gioco di Bonello
Berlinale «Coma» nella selezione Encounters. Lungometraggio che unisce riflessioni esistenziali a sperimentazioni narrative
Una scena da «Coma» di Bertrand Bonello
Berlinale «Coma» nella selezione Encounters. Lungometraggio che unisce riflessioni esistenziali a sperimentazioni narrative
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 17 febbraio 2022
Eugenio RenziBERLINO
Il nuovo film di Bertrand Bonello è un ufo atterrato sulla selezione Encounters (Incontri) della Berlinale. Porta séco un messaggio ravvicinato del terzo tipo: esiste una «cosa» venuta dallo spazio, se la guardi ti viene voglia di toccarla. Non si sa bene cosa sia, questa cosa. Può prendere una forma e oppure un’altra. Attenzione ad avvicinarsi, potrebbe piacervi. Qualcuno, in mancanza d’un nome più preciso, la chiama cinema. Coma è stato girato in soli 12 giorni, per lo più a casa del regista. Ma la sua lavorazione va ben al di là delle riprese. Andiamo con ordine. All’inizio della pandemia,...