Internazionale
Snowden contro Zuckerberg «E poi il criminale sono io»
L'audizione al Congresso Gli avvocati per le libertà digitali: «Una volta raccolti non c’è modo di proteggere i dati»
Mark Zuckerberg all'audizione al Congresso Usa – Lapresse
L'audizione al Congresso Gli avvocati per le libertà digitali: «Una volta raccolti non c’è modo di proteggere i dati»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 13 aprile 2018
Marina CatucciNEW YORK
Durante i due giorni che hanno visto il Congresso «interrogare» Mike Zuckerberg, milioni di persone sono state incollate alla diretta di questo fuoco di fila di domande più o meno precise e di risposte più o meno vaghe. PER GLI OSSERVATORI è stato chiaro il divario tra le due udienze; durante quella del Senato era palpabile la scarsa conoscenza dell’argomento da parte dei senatori, e l’atteggiamento più deferente verso l’interrogato, capace di regalare un’impressione finale ben riassunta da Dan Pfeiffer, ex consulente senior di Obama: «Sarebbe bello vedere Zuckerberg interrogato da persone che sanno come funziona Facebook». Non è andata...