Visioni
Soderbergh: «Il mio thriller sulle dinamiche del potere»
Berlinale 68 Il regista americano parla del uo nuovo film presentato al festival, «Unsane»: «Lavorare alla serie tv The Knick mi ha ‘riattivato’ e mi ha fatto capire che avevo confuso la mia frustrazione nei confronti dell’industria cinematografica con un rifiuto del mio lavoro, che invece amo.»
Steven Soderbergh
Berlinale 68 Il regista americano parla del uo nuovo film presentato al festival, «Unsane»: «Lavorare alla serie tv The Knick mi ha ‘riattivato’ e mi ha fatto capire che avevo confuso la mia frustrazione nei confronti dell’industria cinematografica con un rifiuto del mio lavoro, che invece amo.»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 22 febbraio 2018
Giovanna BrancaBERLINO
Aveva annunciato il suo ritiro, ma ora Steven Soderbergh è tornato a girare a un ritmo molto sostenuto: a pochi mesi dall’uscita di Logan Lucky ha presentato infatti in concorso alla Berlinale il suo nuovo film, Unsane. «Lavorare alla serie tv The Knick mi ha ‘riattivato’ – spiega il regista – e mi ha fatto capire che avevo confuso la mia frustrazione nei confronti dell’industria cinematografica con un rifiuto del mio lavoro, che invece amo. E Unsane rappresenta il ritorno a un tipo di filmmaking che praticavo quando ero giovanissimo». E cioè un modo di raccontare dove sperimentare nuove strade,...