Lavoro
Spagna, le piattaforme hanno tre mesi per assumere i rider
Capitalismo digitale Il Consiglio dei ministri dà il via libera alla norma che costringerà le aziende ad assumere come dipendenti i fattorini che lavorano attraverso una piattaforma digitale entro un periodo massimo di tre mesi
Rider al lavoro – Elio Castoria
Capitalismo digitale Il Consiglio dei ministri dà il via libera alla norma che costringerà le aziende ad assumere come dipendenti i fattorini che lavorano attraverso una piattaforma digitale entro un periodo massimo di tre mesi
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 12 maggio 2021
In Spagna i rider sono lavoratori dipendenti. Lo dice una legge approvata ieri dal governo Sanchez. Le piattaforme hanno tre mesi per applicare la legge. Pur ritenendola positiva perché riconosce i diritti sociali e sindacali ai ciclofattorini per il sindacato Ugt non elimina il rischio che le piattaforme disconnettano i rider prima di assumerli. Per la piattaforma «Riders x Derechos» è «insufficiente» perché non riguarda tutti i falsi lavoratori autonomi sfruttati nell’economia del precariato. Altri gruppi hanno manifestato contro l’assunzione. Temono di non essere più chiamati dai caporali digitali. In Spagna molte sentenze hanno riconosciuto che questi lavora