Visioni
Spike Lee si infiltra nel KKK
Cannes 71 «Blackkklansman», in concorso, si ispira alla storia vera del poliziotto afroamerican Ron Stallworth. Il regista newyorkese gioca con il genere e i suoi eroi per raccontare come l’America si è consegnata nelle mani di Trump
Adam Driver e John David Washington – foto di David Lee / Focus Features
Cannes 71 «Blackkklansman», in concorso, si ispira alla storia vera del poliziotto afroamerican Ron Stallworth. Il regista newyorkese gioca con il genere e i suoi eroi per raccontare come l’America si è consegnata nelle mani di Trump
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 16 maggio 2018
Giulia D'Agnolo VallanCANNES
È stata l’ansia culturale non quella economica che ha consegnato la presidenza a Donald Trump. Paura degli immigranti, della perdita di egemonia dei bianchi, il sentirsi uno straniero nel proprio paese, travolto dai bisogni e dai valori delle «minoranze», fino ad arrivare a xenofobia e razzismo veri e propri sono, secondo un recentissimo studio del Public Religion Research Institute insieme alla rivista «Atlantic», le vere cause del disastro elettorale del 2016. Quando si è messo a lavorare su Blackkklansmen, più di un anno fa, Spike Lee aveva già intuito questi risultati, insieme alle statistiche sull’impennata del numero e delle attività...