Visioni
Tra paure e angosce in fuga verso l’ignoto
Berlinale 66 Segreti e ossessioni che dallo spazio privato invadono quello collettivo e si celano dietro il rapimento di un bimbo. È «Midnight special» di Jeff Nichols, in concorso. Nel bianco e nero seducente di «Io Olga Hepnarova», nella sezione Panorama, il dramma di una solitudine
Il piccolo Ben Rohstein, in basso con Kirsten Dunst, sotto Michalina Olszanska
Berlinale 66 Segreti e ossessioni che dallo spazio privato invadono quello collettivo e si celano dietro il rapimento di un bimbo. È «Midnight special» di Jeff Nichols, in concorso. Nel bianco e nero seducente di «Io Olga Hepnarova», nella sezione Panorama, il dramma di una solitudine
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 13 febbraio 2016
Cristina PiccinoBERLINO
Padri e figli. Parlando del suo nuovo film, in concorso alla Berlinale, Jeff Nichols dice che molto di questa storia ha origine nella sua paternità, nei cambiamenti che produce avere un figlio. Ma nei suoi film, dal primo Take Shelter a cui Midnight Special molto si avvicina ritrovando anche il magnifico Michael Shannon come protagonista,«padre e figlio» è una figura centrale, la relazione primaria intorno alla quale si organizza il movimento dei suoi personaggi, e quel paesaggio profondamente «americano», solcato da paure e da una disperata ricerca di salvezza che li attraversa. Era così anche in Mud e torna, appunto...