Visioni
Tra sottomissione e piacere il maschile messo alla berlina
Cannes 76 Presentato alla Quinzaine l'esordio di Joanna Arnow, «The Feeling That the Time for Doing Something Has Passed», in cui la regista mette in scena se stessa e i suoi incontri a distanza su zoom
Una scena da «The Feeling That the Time for Doing Something Has Passed»
Cannes 76 Presentato alla Quinzaine l'esordio di Joanna Arnow, «The Feeling That the Time for Doing Something Has Passed», in cui la regista mette in scena se stessa e i suoi incontri a distanza su zoom
Pubblicato più di un anno faEdizione del 25 maggio 2023
Luca MossoCANNES
Se in Io e Annie Carol Kane dichiarava convinta: «adoro essere ridotta a uno stereotipo culturale», a 45 anni di distanza Joanna Arnow, filmmaker newyorkese che di Allen potrebbe essere figlia, adora essere ridotta a una categoria di PornHub. Con i suoi uomini lei, o meglio il personaggio che interpreta con adesione autofinzionale in The Feeling That the Time for Doing Something Has Passed, stabilisce un rapporto di sottomissione costruito su una sistematica asimmetria del potere, anche se non del piacere. La sua soggezione al maschio di turno è sottolineata da posizioni, atteggiamenti e atti accuratamente organizzati per combinare la...