Internazionale
Tripoli, polizia e milizie attaccano i rifugiati. Centinaia gli arresti
Mediterraneo Sgomberato l’accampamento nel centesimo giorno di protesta. Tende incendiate e feriti. Migranti imprigionati nel centro di Ain Zara. Le Ong: «Situazione disastrosa. Aumentare subito canali di uscita sicuri e legali»
Un foto dal centro di prigionia di Ain Zara, nella sezione dove sono detenute donne e bambini
Mediterraneo Sgomberato l’accampamento nel centesimo giorno di protesta. Tende incendiate e feriti. Migranti imprigionati nel centro di Ain Zara. Le Ong: «Situazione disastrosa. Aumentare subito canali di uscita sicuri e legali»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 11 gennaio 2022
Forze di polizia e miliziani libici hanno circondato i rifugiati allo scoccare della mezzanotte. Un’ora dopo li hanno arrestati in massa, usando violenza e armi da fuoco. È accaduto tra domenica e lunedì a Tripoli, nel centesimo giorno di protesta dei sopravvissuti ai rastrellamenti di inizio ottobre nel quartiere di Gargarish e alla detenzione nel centro di Al Mabani. DUE I PRESIDI attaccati simultaneamente: all’ex Community day centre (Cdc) di Unhcr, chiuso definitivamente a fine dicembre, e al quartier generale della stessa organizzazione. Nel primo fino ai giorni scorsi c’erano circa mille manifestanti. Quando hanno visto gli uomini armati bloccare...