Cultura
Tutto iniziò nel 2011 con «la rivoluzione è femmina»
TUNISIA APRIPISTA La partecipazione delle donne alla vita sociale e politica, la loro organizzazione in associazioni estremamente determinate nel conquistare i loro diritti, il protagonismo nella rivoluzione dei gelsomini del 2011 ha dato corpo allo slogan: «la rivoluzione è femmina»
TUNISIA APRIPISTA La partecipazione delle donne alla vita sociale e politica, la loro organizzazione in associazioni estremamente determinate nel conquistare i loro diritti, il protagonismo nella rivoluzione dei gelsomini del 2011 ha dato corpo allo slogan: «la rivoluzione è femmina»
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 25 agosto 2017
Le tunisine, uniche al mondo, hanno due occasioni all’anno per celebrare le loro conquiste e rivendicare i loro diritti: l’8 marzo, giornata internazionale della donna, e il 13 agosto, anniversario della proclamazione dello statuto personale da parte del presidente Bourghiba nel 1956. La Tunisia fin da allora ha fatto da apripista per i diritti delle donne nel mondo arabo e musulmano. Il codice di Bourghiba infatti prevedeva l’abolizione della poligamia, il divorzio per uomini e donne, l’aborto, il suffragio universale e il diritto allo studio per le donne. La Costituzione tunisina del resto garantisce la parità uomo donna, ma questo...