Internazionale
Umanità zero sulla frontiera
Reportage Nella «Piccola Haiti» di Tijuana, tra i migranti in fuga da mali emisferici con cui gli Stati uniti, la loro meta finale, hanno molto a che vedere. Al di là del confine rischiano di finire in una gabbia metallica a El Paso. Grazie alla Casa bianca sovranista che preferisce tenere alto il livello simbolico dello scontro, anziché risolvere il problema
Profughi haitiani a Tijuana – LaPresse
Reportage Nella «Piccola Haiti» di Tijuana, tra i migranti in fuga da mali emisferici con cui gli Stati uniti, la loro meta finale, hanno molto a che vedere. Al di là del confine rischiano di finire in una gabbia metallica a El Paso. Grazie alla Casa bianca sovranista che preferisce tenere alto il livello simbolico dello scontro, anziché risolvere il problema
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 aprile 2019
Luca CeladaTIJUANA
L’appuntamento è per le 10 davanti ai locali dei Border Angels, un’associazione che coordina iniziative a favore dei migranti. Oggi, come ogni altro sabato, organizza una spedizione per portare provviste ai campi profughi oltreconfine, a Tijuana. Questo soleggiato sabato mattina all’indirizzo di San Diego si sono presentate una ventina di persone arrivate in macchine cariche di vestiti, giocattoli, scatole di viveri, articoli per l’igiene. In gran parte sono giovani, in prevalenza donne: hanno raccolto l’appello online e sono venuti, spinti dal desiderio di incidere in qualche modo sulla crisi al confine, 20 km più a sud. E QUESTA FRONTIERA dolorante,...