Cultura
Un ritratto profumato di Corea
Mondi olfattivi Koo Jeong A, artista di Seul, spiega il suo progetto «Odorama Cities» presentato alla 60/a Biennale di Venezia. «Desideravo costruire un’immagine immateriale della penisola, risvegliando qualcosa che potesse creare una sorta di luogo transnazionale, per andare verso un futuro comune che superasse le attuali divisioni»
Installazione nel padiglione coreano ai Giardini, «Odorama Cities»
Mondi olfattivi Koo Jeong A, artista di Seul, spiega il suo progetto «Odorama Cities» presentato alla 60/a Biennale di Venezia. «Desideravo costruire un’immagine immateriale della penisola, risvegliando qualcosa che potesse creare una sorta di luogo transnazionale, per andare verso un futuro comune che superasse le attuali divisioni»
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 14 maggio 2024
Arianna Di GenovaVENEZIA
«In giorni primaverili quando i rododendri coreani sono in fiore, mi ritrovo ancor di più a sentire la mancanza della mia città natale. Qui nella Corea del Sud, annuso i fiori, cercando di ritrovare il profumo di quelli della Corea del Nord. E, infatti, è così: hanno lo stesso profumo». Un labirinto di memorie olfattive: profumi, essenze che si vaporizzano, visitatori con il naso puntato al soffitto mentre cercano di cogliere qualcosa che permetta loro di azionare a ritroso la macchina del tempo. È questa l’esperienza immersiva che si vive dentro al padiglione della Corea alla 60/a Biennale di Venezia,...