Visioni
Una compilation alla ricerca del cinema
Cannes 76 Il momento più alto del palmarès è la standing ovation a Roger Corman presentato da Tarantino, una «programmatica» Palma d'oro a Justine Triet, il Gran Prix a Jonathan Glazer perfettamente «accordato» al presidente della giuria Ruben Östlund
Justine Triet riceve la Palma d’oro da Jane Fonda – foto Ap
Cannes 76 Il momento più alto del palmarès è la standing ovation a Roger Corman presentato da Tarantino, una «programmatica» Palma d'oro a Justine Triet, il Gran Prix a Jonathan Glazer perfettamente «accordato» al presidente della giuria Ruben Östlund
Pubblicato più di un anno faEdizione del 28 maggio 2023
Cristina PiccinoCANNES
Il momento più alto del palmarès è la standing ovation a Roger Corman presentato da Tarantino: «Il mio cinema non conosce inibizioni» dice. Sarebbe bello che fosse così anche oggi. Poi l’attacco di Justine Triet, appena presa la Palma d’oro, al governo di Macron, alla sua repressione violenta degli scioperi e al neoliberismo che frammenta il cinema e uccide l’eccezione culturale francese «grazie alla quale io sono qui». Le scelte della giuria presieduta da Ruben Östlund erano invece abbastanza annunciate, anche se nel verdetto ci sono state scollature a cominciare dal premio a Le foglie morte di Kaurismaki, una meraviglia...