Italia

Una montagna di ordinanze su una montagna di macerie

Una montagna di ordinanze su una montagna di macerieLa chiesa della Madonna della Pace di Piedilama; in basso piazza Sagnotti di Amatrice – Tommaso Della Dora

Il terremoto del Centro Italia Domani saranno quattro anni, ma la ricostruzione è ancora lontana. Un terzo delle macerie è ancora da raccogliere, il panorama è un insieme di case sventrate, la circolazione per le strade provinciali è in parte interrotta

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 23 agosto 2020
Mario Di VitoACQUASANTA TERME (AP)
Quattro anni dopo la scossa che buttò giù Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, il numero che riassume in sé tutto il doposisma è una percentuale: il 17 percento. È la cifra delle richieste di contributo arrivate al commissario per la ricostruzione per rimettere in piedi la propria casa danneggiata o distrutta: 13.948 domande su 80.346 edifici crepati o dei quali restano soltanto le macerie. Ribaltando il punto di vista: per l’83% delle case e dei palazzi non è stato nemmeno aperto un fascicolo amministrativo, altro che lavori in corso. Perché i terremotati non presentano nemmeno i documenti necessari a...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi