Visioni
Una rapina in salsa pulp
Cannes 69 Tre uomini usciti di galera tentano il «colpo perfetto»; arriva «Dog Eat dog» il nuovo film di Paul Schrader che chiude la Quinzaine. Un massacro rosa shocking in apertura, e poi humor cattivissimo con sconfinamenti nel fumetto insieme a un uso spinto del colore. Il regista di «The Canyons» non si risparmia nulla in un’opera geniale e di puro divertimento
Nicholas Cage e Willem Defoe
Cannes 69 Tre uomini usciti di galera tentano il «colpo perfetto»; arriva «Dog Eat dog» il nuovo film di Paul Schrader che chiude la Quinzaine. Un massacro rosa shocking in apertura, e poi humor cattivissimo con sconfinamenti nel fumetto insieme a un uso spinto del colore. Il regista di «The Canyons» non si risparmia nulla in un’opera geniale e di puro divertimento
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 21 maggio 2016
Giulia D'Agnolo VallanCANNES
Nel 1992, Quentin Tarantino aveva dimostrato il suo amore per l’hard boiled iperbolico dello scrittore (ex criminale ed ex residente di San Quentin) Eddie Bunker scritturandolo nel ruolo di Mr. Blue in Reservoir Dogs (Le iene, in Italia). Per ricambiare la cortesia, qualche anno dopo, strizzando l’occhio al titolo del film di Tarantino, Bunker avrebbe intitolato il suo nuovo romanzo Dog Eat Dog (Cane mangia cane, Einaudi, 1999). Da quel romanzo, su sceneggiatura di Matthew Wilder, è tratto l’ultimo lavoro di Paul Schrader, un’oggetto di elettrica pulp fiction (anche se la sua darkness totale ricorda più un salto nel vuoto...