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Una selezione sotto il segno della Francia, dentro e fuori dai confini

Una selezione sotto il segno della Francia, dentro e fuori dai confiniCarax Annette o Mia Hansen Love «The Bergman Island»

Cannes 74 Tanti nomi e titoli nel programma: Leo Carax, Bruno Dumont, Francois Ozon, Joaquim Trier, ma anche «Benedetta» di Paul Veerhoeven e molte coproduzioni col resto del mondo

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 3 luglio 2021
Il direttore del Festival di Cannes Thierry Fremaux ha dichiarato che la selezione ufficiale è molto internazionale. Un tempo si sarebbe detto: excusatio non petita, accusatio manifesta: in realtà, con ben 12 film, si tratta di una delle edizioni più franco-francesi di sempre.Tra i più attesi, c’e il nuovo Leo Carax. Entrato nel cinema come un ladro e sotto falso nome, Carax si è preso il cinema francese scuotendo l’atmosfera ammuffita degli anni ’80 con un immaginario notturno, sensuale e poetico. È il cineasta che più di tutti ha cercato di far confluire nel grande schermo il tono e i...

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