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Una soluzione a metà per i riders divisi tra continuativi e occasionali

Una soluzione a metà per i riders divisi tra continuativi e occasionali

L'analisi Nell'emendamento al "Dl imprese" previsti anche dodici mesi per decidere il contratto e il divieto di cottimo digitale. I riders dicono che continueranno la loro lotta per il riconoscimento dei diritti e delle tutele. Alla politica italiana continua a mancare il coraggio per sciogliere il nodo della subordinazione per questo segmento del lavoro digitale che, in quanto tale, resta estraneo al provvedimento

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 23 ottobre 2019
Potrebbe finire anche così: le aziende del trasporto di cibo in bicicletta via algoritmo [Food delivery]recepiranno la nuova legge sui ciclo-fattorini [riders], approvata in un emendamento del governo al Dl «Salva imprese». In mancanza di un preciso riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato, necessario per riconoscere i diritti e le tutele a questo segmento del lavoro digitale nello svolgimento della prestazione, queste aziende potranno optare tra due soluzioni: la prima riconosce l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato. Così si potrà applicare queste tutele: compenso definito in base ai contratti collettivi; previdenza e assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e...

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