Cultura
Un’overdose da slot-machine
Vite d'azzardo Un virtuoso giudice e signora si recano a Las Vegas per un viaggio premio. Le luci, i rumori e le voci della sala trascinano lui in un vortice inarrestabile. Una tappa nella città che ha fatto del gioco d’azzardo un business che non conosce crisi firmato dallo scrittore ideatore della serie televisiva "Ai confini della realtà"
Vite d'azzardo Un virtuoso giudice e signora si recano a Las Vegas per un viaggio premio. Le luci, i rumori e le voci della sala trascinano lui in un vortice inarrestabile. Una tappa nella città che ha fatto del gioco d’azzardo un business che non conosce crisi firmato dallo scrittore ideatore della serie televisiva "Ai confini della realtà"
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 20 agosto 2015
Ci vollero cinquantacinque minuti prima che Flora riuscisse a convincere suo marito ad andare alla sala giochi, solo per vedere com’era. Li impiegò quasi tutti a fargli capire che non c’era niente di immorale a guardare la gente che giocava. Nei pochi intervalli dovette sorbirsi la sua opinione personale sulla miserevole debolezza dell’uomo che getta via il denaro con i dadi, le carte, le macchine. Alla fine, Franklin si lasciò convincere a infilare la giacca da funzionario e ad accompagnare Flora nella parte centrale dell’albergo e quindi nella principale sala giochi. «Questo posto ha un fascino incredibile!». Lui la guardò...