Cultura

Venezia, un’antiguida tra illusioni e leviatani

Venezia, un’antiguida tra illusioni e leviataniShezad Dawood, «Leviathan»

In attesa che la Biennale internazionale d’arte apra i battenti, al di fuori dell’Arsenale e dei Giardini, deputati alla mostra ufficiale, circolano presenze eccentriche, che tentano di scantonare dall’attualità stringente delle catastrofi incombenti Saranno i tempi grami e cupi di un pianeta impazzito, che si sfida a colpi di parole atomiche, rigetta in mare l’umanità conquistata nei secoli, avvelena se stesso con nubi […]

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 9 maggio 2017
Saranno i tempi grami e cupi di un pianeta impazzito, che si sfida a colpi di parole atomiche, rigetta in mare l’umanità conquistata nei secoli, avvelena se stesso con nubi tossiche, nega l’etica in nome del denaro frusciante, ma a Venezia quest’anno si respira un’aria davvero strana. Così, prima ancora che la Biennale internazionale d’arte apra i suoi battenti (per il pubblico, l’ouverture è prevista dal 13, prima è tutto un frenetico correre su e giù nelle giornate della preview stampa, condite da molti party), varie allucinazioni e miraggi psichedelici abbacinano lo sguardo del visitatore, turista semplice o addetto ai...

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