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Voto in Venezuela, niente scomuniche dall’Occidente

Voto in Venezuela, niente scomuniche dall’Occidente

America Latina Dal giudizio moderato della diplomazia spagnola, ovvero che i venezuelani hanno espresso il loro voto e che a meno di brogli dimostrati questo voto deve essere accettato, a quello del segretario di Stato Usa Antony Blinken, che ha rovesciato i termini: a meno di conferme di una urgente e necessaria revisione del voto da parte di osservatori internazionali la vittoria di Maduro è in forte dubbio.

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 30 luglio 2024
Era una notizia ampiamente annunciata che le elezioni presidenziali di domenica in Venezuela avrebbero suscitato contestazioni e infuocate accuse di broglio. E che avrebbero diviso la diplomazia internazionale, sia a livello latinoamericano che globale. Previsioni confermate a livello locale. L’opposizione venezuelana ha gridato ai giganteschi brogli e ha dichiarato che il vero vincitore è Edmundo González. Nel subcontinente è prevalsa la prudenza. Solo l’impresentabile presidente argentino Javier Milei, ha urlato contro la dittatura di Maduro. Sospetti e incredulità sull’esito del voto sono stati espressi dal presidente guatemalteco Arévalo e da quello cileno Boric , come pure dal collega dell’Uruguay Lacalle...

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