Europa
A sessant’anni dagli accordi di Evian Macron tenta la «pacificazione»
Francia-Algeria All’Eliseo sono stati invitati testimoni delle varie memorie - ma nessun rappresentante del governo algerino era presente - che ancora oggi si sovrappongono, si scontrano, alcune irriconciliabili, e alimentano le divisioni politiche, soprattutto a tre settimane dal primo turno delle presidenziali
18 marzo1962, a l’hotel du Parc per la firme degli accordi di Evian – Getty images
Francia-Algeria All’Eliseo sono stati invitati testimoni delle varie memorie - ma nessun rappresentante del governo algerino era presente - che ancora oggi si sovrappongono, si scontrano, alcune irriconciliabili, e alimentano le divisioni politiche, soprattutto a tre settimane dal primo turno delle presidenziali
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 20 marzo 2022
Anna Maria MerloPARIGI
Sessant’anni fa, il 19 marzo 1962, sono entrati in vigore gli accordi di Evian, firmati il giorno prima dopo due anni di trattative segrete, hanno stabilito il cessate il fuoco nella guerra tra Algeria e Francia. Una guerra di 8 anni, che ha fatto 260-400mila vittime tra gli algerini e 30mila dalla parte francese (militari e popolazione civile). Per ricordare questa data, che ancora oggi la destra e l’estrema destra contestano in Francia (perché non ha messo fine alle violenze), ieri all’Eliseo sono stati invitati dei testimoni delle varie memorie – ma nessun rappresentante del governo algerino era presente –...