Abisso temporale del Celacanto
Fondali abitati /3 Scrutando i luoghi delle profondità oscure, da Gerione a Orfeo. Lo spazio ambiguo delle apparizioni, trasfigurazioni e inghiottimenti verticali è anche quello di Dante con la sua metafora del «si vede e non si vede». Ha l’inquietante aspetto di una creatura preistorica, confermato dal buffo destino di essere stato prima conosciuto come essere estinto e di essere poi scoperto vivente, nel 1938
Fondali abitati /3 Scrutando i luoghi delle profondità oscure, da Gerione a Orfeo. Lo spazio ambiguo delle apparizioni, trasfigurazioni e inghiottimenti verticali è anche quello di Dante con la sua metafora del «si vede e non si vede». Ha l’inquietante aspetto di una creatura preistorica, confermato dal buffo destino di essere stato prima conosciuto come essere estinto e di essere poi scoperto vivente, nel 1938