Internazionale
Quella volta ad Harlem con Castro e Malcolm X nell’hotel delle star del jazz
La rivoluzione meticcia e il razzismo negli States Quella notte in cui a New York «l’apostolo» delle Black Panthers parlò di Lumumba con il «líder maximo». Era il 1960, e nessun albergo a New York voleva ospitare il leader rivoluzionario. Poi arrivò la scelta dell'Hotel Theresa ad Harlem
Foto storica dell’incontro tra Fidel Castro e Malcolm X all’hotel Theresa di Harlem, New York City
La rivoluzione meticcia e il razzismo negli States Quella notte in cui a New York «l’apostolo» delle Black Panthers parlò di Lumumba con il «líder maximo». Era il 1960, e nessun albergo a New York voleva ospitare il leader rivoluzionario. Poi arrivò la scelta dell'Hotel Theresa ad Harlem
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 5 dicembre 2016
Quando i rivoluzionari cubani sconfissero l’esercito di Fulgencio Batista, nel gennaio del 1959, Harlem era l’indiscusso centro politico e culturale nero degli Stati uniti. Dall’inizio del Novecento il quartiere era stato attraversato da movimenti afro-americani radicali che avevano attirato politici e attivisti da tutto il Terzo mondo, leader che in diversi casi avrebbero poi giocato un ruolo chiave nel processo di decolonizzazione degli anni Cinquanta e Sessanta. Con il «Sud globale» in sommossa, Harlem era il centro più recettivo per i messaggi che arrivavano dai movimenti indipendentisti africani e asiatici. «La colonizzazione e la discriminazione razziale negli Stati uniti hanno...