Internazionale
«Addio Comandante, difenderemo sempre la patria e il socialismo»
Hasta siempre Nella città «eroica» di Santiago, Raúl ha ricordato il lascito storico e il testamento politico del fratello maggiore. Ora è insieme al poeta, scrittore e politico, ispiratore del Partito rivoluzionario di Cuba, José Martí
«Yo soy Fidel» L’arrivo della carovana con le ceneri di Fidel Castro tra una folla di cubani che gridavano il suo nome – Reuters - LaPresse
Hasta siempre Nella città «eroica» di Santiago, Raúl ha ricordato il lascito storico e il testamento politico del fratello maggiore. Ora è insieme al poeta, scrittore e politico, ispiratore del Partito rivoluzionario di Cuba, José Martí
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 5 dicembre 2016
Roberto LiviL'AVANA
«Sì, si può resistere, sopravvivere, svilupparsi senza rinunciare alle conquiste del socialismo» garantendo così «l’indipendenza e la sovranità» di Cuba. N ell’ultimo addio «di massa» al Comandante Fidel, sabato sera, nella città «eroica» di Santiago, il presidente Raúl (che ha posto personalmente l’urna con le ceneri di Fidel nella tomba) ha sintetizzato con queste parole il lascito storico e il testamento politico del fratello maggiore. Il diritto-dovere di resistere alle ingerenze esterne, soprattutto dell’imperialismo nordamericano, e la necessità di un contenuto sociale della rivoluzione, in modo che vi sia un’identità tra patria e socialismo. Un messaggio, questo, rivolto al «suo»...