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Affilato, astratto, ipnotico: un Simenon anni sessanta

Affilato, astratto, ipnotico: un Simenon anni sessantaParigi anni sessanta, foto REPORTERS ASSOCIES /Gamma-Rapho via Getty Images

Scrittori belgi Come in «Bergelon», scritto nel 1939, il protagonista di questo romanzo è uno stimato medico: nel frattempo però Simenon s’è fatto più penetrante, mentale: torna «L’orsacchiotto», da Adelphi

Pubblicato più di un anno faEdizione del 9 aprile 2023
Horkheimer e Adorno scrissero – in un celebre saggio contenuto nella Dialettica dell’illuminismo – che, organizzando razionalmente la sua nave e lasciando ai marinai il compito di lavorare al posto suo per consentirgli di trarne il massimo godimento (ascoltare, senza pagarne le conseguenze, il canto delle sirene), Odisseo incarnerebbe una delle prime e più fulgide testimonianze dell’«uomo borghese». Tra i romanzieri del Novecento che più spregiudicatamente hanno approssimato il ritratto di questa figura dai contorni incerti, Georges Simenon spicca quale autore della galleria più spaventosa, e forse più convincente. Tra le pagine di L’orsacchiotto – ora pubblicato da Adelphi a...

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