Internazionale
Alaa inasprisce il digiuno, Il Cairo le condizioni in cella
Egitto 150 giorni di sciopero della fame per l’attivista Abdel Fattah che ora elimina l'ultimo alimento solido. L'autorità carceraria gli vieta libri, carta e penna. Intanto il suo caso arriva alla Camera dei Comuni grazie alla mobilitazione delle sorelle
Alaa Abdel Fattah in tribunale nel 2015, sotto processo per protesta non autorizzata – Ap
Egitto 150 giorni di sciopero della fame per l’attivista Abdel Fattah che ora elimina l'ultimo alimento solido. L'autorità carceraria gli vieta libri, carta e penna. Intanto il suo caso arriva alla Camera dei Comuni grazie alla mobilitazione delle sorelle
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 28 agosto 2022
Assumono un contorno sempre più drammatico le condizioni di salute dell’attivista e scrittore egiziano Alaa Abd-el Fattah. Il dissidente condannato alla detenzione fino al gennaio 2027 con l’accusa di «diffusione di notizie false che ledono gli interessi del Paese», è dallo scorso due aprile in sciopero della fame: 150 giorni. IN UNA RECENTE VISITA dei suoi familiari avvenuta il 16 agosto, Alaa ha comunicato alla sorella Sanaa Seif e alla madre Ahdaf Soueif di voler inasprire ancor più la protesta togliendo l’ultimo alimento solido rimasto nella sua alimentazione, riducendo in tal modo l’apporto energetico quotidiano al momento stimabile attorno alle...