Visioni
Alice Diop: «Siamo molto di più dei modelli in cui vogliono confinarci»
Cinema Incontro con la regista francese, premiata a Venezia, il suo «Saint Omer» è dall’8 dicembre nelle sale. La scrittura, l’esperienza della migrazione, le difficoltà della maternità
Alice Diop a Villa Medici il 5-12-22 – foto Getty
Cinema Incontro con la regista francese, premiata a Venezia, il suo «Saint Omer» è dall’8 dicembre nelle sale. La scrittura, l’esperienza della migrazione, le difficoltà della maternità
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 6 dicembre 2022
Guslagie Malanga in «Saint Omer» È al crocevia tra questione sociale e post-coloniale, mitologia, letteratura e cronaca che si situa Saint Omer, il film della regista francese Alice Diop in uscita nelle sale italiane l’8 dicembre. Al centro, il resoconto fedele del processo avvenuto nella cittadina omonima, situata vicino a Calais, dove a essere giudicata è una donna che ha confessato di aver ucciso la propria figlia di 15 mesi. Le dichiarazioni dell’imputata, nata in Senegal – nella realtà chiamata Fabienne Kabou, Laurence Coly nel film, interpretata da Guslagie Malanga – sono attraversate dall’ambiguità tanto quanto dal malessere, cresciuto sempre...