Europa
I socialisti firmano con Mélenchon. E il partito si spacca
Francia L’adesione sofferta alla Nuova unione popolare scatena la bufera nel Ps, giovedì il voto al Consiglio nazionale sull’intesa raggiunta. Accordi, non esattamente identici, sono stati già siglati con verdi e comunisti
Jean-Luc Mélenchon, in basso il leader dei socialisti Olivier Faure – Ap
Francia L’adesione sofferta alla Nuova unione popolare scatena la bufera nel Ps, giovedì il voto al Consiglio nazionale sull’intesa raggiunta. Accordi, non esattamente identici, sono stati già siglati con verdi e comunisti
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 5 maggio 2022
Anna Maria MerloPARIGI
Dopo aver concluso un accordo con Europa-Ecologia (Ee) qualche giorno fa e aver firmato con i comunisti (Pcf) nella notte del primo maggio, La France Insoumise (Lfi), che guida la danza della coalizione a sinistra per le legislative forte del 21,9% ottenuto da Jean-Luc Mélenchon al primo turno della presidenziale, ieri, dopo giorni di discussioni, ha concluso un’intesa anche con il Partito socialista. Nel pomeriggio il dialogo è continuato con gli anticapitalisti dell’Npa. La sinistra dovrebbe quindi arrivare unita all’imminente appuntamento elettorale, con l’obiettivo di essere maggioranza e di imporre al presidente rieletto Emanuel Macron una coabitazione, con Mélenchon primo...