Internazionale
Bahey el-Din Hassan: «Contro di me un’escalation repressiva per impaurire chi resiste»
Egitto Intervista allo storico attivista egiziano dopo la condanna a 15 anni di carcere: «Il primo dei tweet citati come prove è quello in cui chiedo giustizia per Regeni e i 5 uccisi per insabbiare l’omicidio. Le armi italiane servono ad al-Sisi per soddisfare l’esercito»
Bahey el-Din Hassan
Egitto Intervista allo storico attivista egiziano dopo la condanna a 15 anni di carcere: «Il primo dei tweet citati come prove è quello in cui chiedo giustizia per Regeni e i 5 uccisi per insabbiare l’omicidio. Le armi italiane servono ad al-Sisi per soddisfare l’esercito»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 6 settembre 2020
Quindici anni di carcere per qualche tweet. È questa l’assurda condanna (in contumacia) che il 25 agosto ha colpito Bahey el-Din Hassan, cofondatore e direttore del Cairo Institute for Human Rights Studies, tra le più antiche e prestigiose organizzazioni per i diritti umani del mondo arabo. Una sentenza durissima, senza precedenti per una figura di primo piano come Hassan che nei suoi 50 anni di militanza ha attraversato quasi tutte le stagioni politiche dell’Egitto repubblicano, ma non aveva mai subito il livello di vessazioni degli ultimi anni. «Si tratta di un’escalation – dice Hassan al manifesto – anche se va...