Cultura

Banlieue, identità costituenti sul confine della République

Banlieue, identità costituenti sul confine della RépubliqueUn’opera dello street artist francese Levalet

Geografie urbane Per ombre corte l’indagine di Atanasio Bugliari Goggia sulla nuova composizione sociale delle periferie francesi. Un sesto della popolazione vive «lontano dal centro». E Parigi ha un «doppio» nella Seine-Saint-Denis. Analisi e ricerca sul campo. L’autore ha vissuto a lungo a Clichy-sous-Bois come a Aulnay-sous-Bois, epicentro di grandi rivolte, e spiega: «I quartieri popolari non sono dei deserti politici»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 30 luglio 2022
«Deh», «hchouma», «tchop»… inutile tentare la traduzione visto che anche per molti francesi sembra trattarsi di un esercizio piuttosto arduo. Il punto è però un altro, vale a dire che in Francia, come ha sottolineato Le Monde solo un paio di giorni fa, c’è una lingua che sale dalla strada che si va imponendo come pratica diffusa, anche se ancora non è riconosciuta a pieno titolo dai dizionari. Si tratta di ciò che il quotidiano parigino ha ribattezzato come «l’argot des cités», più o meno letteralmente il gergo delle periferie che, specie sulla spinta di milioni di giovani transalpini che...

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