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Bataille, esercizi di rinuncia al mito delle origini

Bataille, esercizi di rinuncia al mito delle originiJean Arp, «Composizione in due colori», 1959

Saggi filosofici A Georges Bataille e alla rivista da lui diretta, «Documents», Didi-Huberman dedica «La somiglianza informe», una ricerca sulle strategie per contrastare la metafisica dell’immagine

Pubblicato più di un anno faEdizione del 4 giugno 2023
Nel primo grande racconto mitico della nostra tradizione c’è un riferimento che ha segnato in ogni suo tratto la mentalità occidentale, quello relativo a una certa corrispondenza tra copia e originale: Dio «creò l’uomo a sua immagine e somiglianza», dice il testo di Genesi. All’origine dell’opzione teologica e metafisica che ha connotato sviluppo e limiti del nostro modo di vedere l’umano e il mondo, la «similitudine» è posta immediatamente come decisiva: non suggerisce un rapporto sensibile e naturale, ma una relazione trascendente, soprannaturale tra Creatore e creatura. L’effetto è, come noto,  tremendo. Nel momento in cui l’uomo infrange il divieto...

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