Internazionale
Biden non mantiene la promessa: all’Egitto 197 milioni in missili
Solide alleanze «Basta carta bianca ad al-Sisi», aveva detto il neo presidente Usa ma i rapporti militari restano una colonna portante. L’annuncio nel giorno del caso Sultan. Dopo la sconfitta dell’amico Trump, il regime era corso ai ripari con misure di facciata, preoccupato anche dalla nuova "lobby" dem per i diritti umani
Un poster con il volto del presidente egiziano al-Sisi a Gaza, durante il dialogo tra Hamas e Fatah – Ap
Solide alleanze «Basta carta bianca ad al-Sisi», aveva detto il neo presidente Usa ma i rapporti militari restano una colonna portante. L’annuncio nel giorno del caso Sultan. Dopo la sconfitta dell’amico Trump, il regime era corso ai ripari con misure di facciata, preoccupato anche dalla nuova "lobby" dem per i diritti umani
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 18 febbraio 2021
Dopo quattro anni di carta bianca lasciata a Trump al regime di al-Sisi, che l’avvento di Biden alla Casa bianca avrebbe scompigliato un po’ la situazione ce se lo aspettava. O almeno questo emergeva dalle dichiarazioni del democratico prima delle elezioni e nei mesi da presidente-eletto: «Basta con gli assegni in bianco di Trump al suo ‘dittatore preferito’», come il tycoon apostrofò l’alleato. Dal Cairo ci si attendeva una virata, anche simbolica, di facciata, sulla questione dei diritti umani. Non è successo eppure i rapporti, almeno quelli militari, non ne hanno risentito. Se le autorità egiziane, dopo la pressione globale...