Alias Domenica
Boileau-Narcejac, il re delle lampadine è cieco, alle sue spalle losche trame
Novecento francese Una interessante variazione sui canoni del ‘giallo’ e del noir prevede che siano i sensi ‘minori’, svalutati dalla tradizione fondata sulla equazione fra vista e ragione, a mettere il protagonista sulla strada della verità: «I volti dell’ombra», da Adelphi
Pierre Boileau e Thomas Narcejac sulla spiaggia, foto di Jean-Claude Deutsch per «Paris Match» (via Getty Images)
Novecento francese Una interessante variazione sui canoni del ‘giallo’ e del noir prevede che siano i sensi ‘minori’, svalutati dalla tradizione fondata sulla equazione fra vista e ragione, a mettere il protagonista sulla strada della verità: «I volti dell’ombra», da Adelphi
Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 giugno 2023
Una precisa descrizione delle costanti formali che accomunano tutti (o quasi) i romanzi del nuovo millennio entrati nella cinquina del più noto premio letterario nazionale è leggibile in uno dei più significativi saggi della recente critica letteraria italiana, Caccia allo Strega di Gianluigi Simonetti (Nottetempo): in estrema sintesi, propiziano il successo (senza perciò garantirlo) un abile dosaggio di intrattenimento e impegno, il compromesso fra leggibilità e letterarietà e la predisposizione genetica all’intermedialità (un libro di cassetta deve poter diventare film, serie, podcast, ecc.). Anche se non necessariamente individua un fenomeno nuovo, la diagnosi è esatta. Da quando la letteratura è...