Cultura
Bourdieu e quei conti in sospeso con la filosofia
Il sociologo Pierre Bourdieu
Scaffale In "La logica della ricerca sociale. Sociologia generale 1", a cura di Gianvito Brindisi e Gabriella Paolucci (Mimesis), primo volume dei corsi tenuti al Collège de France, negli anni che vanno dal 1981 al 1986, un tentativo di esposizione sistematica delle linee teoriche del suo lavoro
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 16 maggio 2020
Pierre Bourdieu potrebbe essere visto come una sorta di «ultimo classico» della sociologia. A suscitare tale impressione, al di là della diffusione e dell’influenza della sua opera, è la cifra del suo approccio, fatto di risoluta rivendicazione dell’appartenenza disciplinare, ambizione alla scientificità, fedeltà a una prospettiva sistematica, incentrata sull’esigenza di tenere insieme nell’analisi le strutture e le disposizioni degli attori, superando la scissione fra gli indirizzi «oggettivisti» e «soggettivisti». LA SOCIOLOGIA, per Bourdieu era «uno sport di combattimento», che implicava un corpo a corpo con gli oggetti da analizzare, per cogliere al di là delle contingenze, i meccanismi di riproduzione...