Céline e Proust secondo Valerio Magrelli, dispute da salotto contro questioni  di difesa della pelle
Denis Lavant interpreta Céline nello spettacolo «Faire danser les alligators sur la flûte de pan», tratto dalle lettere dello scrittore francese (Théâtre du chêne noir, Avignone, luglio 2014, foto di scena di Mélanie Autier)
Alias Domenica

Céline e Proust secondo Valerio Magrelli, dispute da salotto contro questioni di difesa della pelle

Novecento francese Seguendo parallelamente le ragioni dello stile, Magrelli indaga una divergente fisionomia letteraria: «La mente e l’odio», un saggio da Einaudi
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 6 novembre 2022
Italo Svevo racconta che un giorno, a Parigi, James Joyce incontrò Marcel Proust. A suo giudizio, ne venne fuori solo la grande differenza tra i due autori e tra i loro rispettivi universi: «Una notte il Proust, già tanto sofferente, si risolse ad uscire da quella casa, dalle finestre ingessate dei Champs Elysées, probabilmente costrettovi dal bisogno di un’inchiesta per poter finire qualche sua frase o qualche suo inciso su qualche avvenimento reale. Fece la conoscenza del Joyce, e distratto dal proprio bisogno subito gli domandò: “Conosce lei la principessa X?”. “No” rispose il Joyce. E il Proust: “Conosce lei...

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