Internazionale
Città blindate e contro-cortei, ma l’Egitto manifesta lo stesso
Egitto Il regime tenta di camuffare la mobilitazione e fa sfilare al Cairo i propri sostenitori, portati nella capitale con i bus. Minacce «velate» ai reporter stranieri e arresti eccellenti. Twitter rimuove gli hashtag anti al-Sisi
Esercito dispiegato nelle piazze e le strade del Cairo, capitale chiusa alla protesta – Afp
Egitto Il regime tenta di camuffare la mobilitazione e fa sfilare al Cairo i propri sostenitori, portati nella capitale con i bus. Minacce «velate» ai reporter stranieri e arresti eccellenti. Twitter rimuove gli hashtag anti al-Sisi
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 28 settembre 2019
Ieri un altro venerdì di proteste e repressione ha attraversato l’Egitto, dopo che la scorsa settimana alcune migliaia di persone erano scese in strada in alcune delle maggiori città del paese chiedendo le dimissioni di al-Sisi. Anche stavolta Mohammed Ali, l’imprenditore in esilio che denunciando gli scandali di corruzione ha dato l’innesco A questa nuova ondata di agitazione, ha lanciato da internet il suo appello a manifestare per un secondo «venerdì della rabbia». Ma se le manifestazioni della scorsa settimana avevano colto di sorpresa molti (comprese le forze di sicurezza) stavolta il regime non si è fatto trovare impreparato. Il...