Europa
Dagli spazzini ai ferrovieri, la rivolta si riorganizza
Place de la discorde Continuano nelle città le manif sauvage, ma lo sdegno generale non ha ancora trovato sfogo in una strategia chiara di mobilitazi
Parigi, la protesta davanti al comune dopo la decisione del Consiglio costituzionale – Epa/Yoan Valat
Place de la discorde Continuano nelle città le manif sauvage, ma lo sdegno generale non ha ancora trovato sfogo in una strategia chiara di mobilitazi
Pubblicato più di un anno faEdizione del 16 aprile 2023
Filippo OrtonaPARIGI
«Macron se ne deve andare: l’enunciato ha ormai un grado d’evidenza tale da far arrossire chi lo scrive». In un testo pubblicato ieri su Mediapart, lo scrittore francese Joseph Andras ha colto con precisione i sentimenti di una larga parte dei francesi nei confronti del proprio presidente. Un’emozione condivisa dai leader sindacali più moderati come Laurent Berger della Cfdt, che ha denunciato su Twitter il «disprezzo» dell’inquilino dell’Eliseo, così come dai giovani che percorrono di notte le strade delle città francesi, rovesciando i cassonetti e invocando il destino di Luigi XVI, «che abbiamo decapitato / Macron, possiamo rifarlo». LO SDEGNO...