Europa
Dati «allarmanti», sms, ministri cacciati… ed è subito panico morale
Francia L'operazione mediatica e politica costruita da Parigi negli ultimi sei mesi per descrivere una nazione in pericolo per l'abaya. Il neo ministro esordisce così. Il rischio: distinzioni basate «sul nome o il colore della pelle»
Cittadini e cittadine francesi fotografano le frecce tricolori a Nantes – Ap/Youcef Bounab
Francia L'operazione mediatica e politica costruita da Parigi negli ultimi sei mesi per descrivere una nazione in pericolo per l'abaya. Il neo ministro esordisce così. Il rischio: distinzioni basate «sul nome o il colore della pelle»
Pubblicato circa un anno faEdizione del 6 settembre 2023
Filippo OrtonaPARIGI
«Buongiorno, se avete previsto di fare un reportage in una scuola, sappiate che abbiamo aperto le porte di otto strutture in Francia che si sono confrontate con il problema dell’abaya, diteci se siete interessati», recita l’sms (rivelato da Libération) mandato a tutte le più importanti redazioni francesi sabato 2 settembre, 48 ore prima dell’inizio dell’anno scolastico. Il messaggio è stato mandato dall’ufficio del neo-ministro dell’educazione Gabriel Attal, nominato il 20 luglio scorso e il cui primo atto è un divieto: alle ragazze francesi d’indossare un vestito. In tempi normali, le scuole francesi sono praticamente inaccessibili ai giornalisti. Ma la sollecitudine...