Cultura
Dominique Méda, la crisi si fronteggia con una riconversione ecologica
TEMPI PRESENTI Intervista con la filosofa e sociologa francese da anni impegnata sui temi legati al lavoro e all’equità salariale. Insieme a molte studiose e teoriche francofone, è tra le prime firmatarie dell’appello «democratizing work». «Non dobbiamo solo impegnarci in una transizione energetica, bensì ricostruire le nostre economie»
Dominique Méda
TEMPI PRESENTI Intervista con la filosofa e sociologa francese da anni impegnata sui temi legati al lavoro e all’equità salariale. Insieme a molte studiose e teoriche francofone, è tra le prime firmatarie dell’appello «democratizing work». «Non dobbiamo solo impegnarci in una transizione energetica, bensì ricostruire le nostre economie»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 luglio 2020
Dominique Méda, sociologa e filosofa francese, che fin dagli anni Novanta si occupa dei temi legati al lavoro, di politiche sociali e di promuovere l’equità lavorativa tra donne e uomini, deplora la grande mancanza di preparazione delle nostre società di fronte a questa crisi. Impreparazione che le sembra da imputarsi anche alla delocalizzazione delle produzioni «più strategiche». Secondo Méda, attualmente direttrice dell’Institut de recherche interdisciplinaire en sciences sociales all’Université Paris-Dauphine, per non soccombere, è necessario trasferirsi in un quadro completamente nuovo che lei chiama «conversione ecologica». Invita a pensare alle crisi che verranno e a come fronteggiarle riconvertendo gli assetti...