Edizione del 28 aprile 2013

Il governo Letta è cosa fatta e nasce sotto l’impronta di Napolitano. Restano fuori tutti i big della vecchia politica. Come da «manuale cencelli» sono state rigorosamente rispettate le quote dei partiti. Sette ministri su 21 sono donne. Alla giustizia va Annamaria Cancellieri, agli esteri Emma Bonino. Berlusconi piazza Alfano agli Interni e Cl manda Lupi alle Infrastrutture. Il Pd sceglie la linea soft: 5 ministri di seconda fila. Quanto durerà? Lo deciderà il Cavaliere

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Siamo a cavallo
Politica

Siamo a cavallo

Andrea Fabozzi

Nomine Il governo Letta è cosa fatta e nasce sotto l’impronta di Napolitano. Restano fuori tutti i big della vecchia politica. Come da «manuale cencelli» sono state rigorosamente rispettate le quote dei partiti. Sette ministri su 21 sono donne

Editoriale

Una giornata particolare

Norma Rangeri

Il nostro compleanno (il manifesto è nato il 28 aprile 1971) cade in una giornata particolare, lo stesso giorno in cui nasce il governo dell’accordo tra il Pd e Silvio […]

Il grande slam di Napolitano
LA TRATTATIVA

Il grande slam di Napolitano

Andrea Colombo

La trattativa Berlusconi perde il braccio di ferro e torna con il carniere quasi vuoto

Sorpresa, lo spettro della recessione aleggia sopra Berlino
Europa

Sorpresa, lo spettro della recessione aleggia sopra Berlino

Vincenzo Comito

Germania La capitale soffre per lo scarso sviluppo industriale e gli investimenti si concentrano sugli immobili. Disoccupazione ai livelli di guardia. Intanto il quadro politico tedesco si complica: possibile una nuova «grosse koalition», ma si rafforza il fronte anti-euro

Con la primavera rifioriscono i Talebani
Internazionale

Con la primavera rifioriscono i Talebani

Giuliano Battiston

Afghanistan Il Consiglio supremo dei «mujahedini» lancia la consueta offensiva stagionale contro l'«invasore occidentale», a base di «attacchi sistematici e coordinati di infiltrati nelle basi militari degli stranieri» e «operazioni di martirio collettivo», Rivendicando, alla vigilia del ritiro degli esercito stranieri, la vittoria finale

Un piano per far saltare il chavismo
Internazionale

Un piano per far saltare il chavismo

Geraldina Colotti

Venezuela Il nuovo ministro degli Interni Miguel Rodriguez presenta i video che illustrano come la "Connessione aprile" progettava di destabilizzare il paese. Ma Capriles insiste: "Il voto è stato una truffa, necessarie nuove elezioni"

Maalouf, vite in sospeso
Alias Domenica

Maalouf, vite in sospeso

Vermondo Brugnatelli

I disorientati 16 capitoli comprendenti i giorni dal 20 aprile al 5 maggio del 2001: «i disorientati» del libanese Amin Maalouf, romanzo sulla natura dell’identità e della guerra

Milano infernale ti odio
Alias Domenica

Milano infernale ti odio

Giulio Ferroni

Estate Crudele Il nuovo romanzo di Ernesto Bertante. Nel ventre caldo e puzzolente della città cova una comune storia di spaccio e disperazione, che diventa il simbolo della cecità del presente. Ma il riscatto finale non convince