Alias Domenica
Éluard, l’arte di essere infelice, evoluzioni di un surrealista
Francia «entre deux guerres» Immediatezza espressiva, trasporto amoroso, empito visionario: «Capitale del dolore», la raccolta di versi e prose 1919-’26 che «guardava» a Baudelaire, tradotta da Stefano Serri per le edizioni Robin
Disegno di Max Ernst per «Répétitions» di Paul Éluard, Parigi, Au Sans Pareil, 1922
Francia «entre deux guerres» Immediatezza espressiva, trasporto amoroso, empito visionario: «Capitale del dolore», la raccolta di versi e prose 1919-’26 che «guardava» a Baudelaire, tradotta da Stefano Serri per le edizioni Robin
Pubblicato più di un anno faEdizione del 26 marzo 2023
«Parlare agli uomini il linguaggio di tutti gli uomini e parlare loro attraverso un linguaggio nuovo, infinitamente ricercato e semplice come il pane della vita quotidiana, nessun poeta, prima di Éluard, l’aveva fatto tanto naturalmente». Così André Pieyre de Mandiargues presentava la raccolta poetica Capitale de la douleur, affiancata a L’amour la poésie, dedicata alla prima moglie Gala, conosciuta in un sanatorio svizzero. Si trattava del numero inaugurale della fortunata collana di tascabili «Poésie» di Gallimard, pubblicato nel 1966, quasi ad attestare la notorietà del poeta nato a Saint-Denis nel 1895 e scomparso a Charenton-le-Pont nel 1952. L’edizione originale di...