Cultura
Éric Vuillard e l’inedito vocabolario narrativo della rivolta
Romanzo sociale L'intervista. Parla l'autore di «La guerra dei poveri» (e/o) già vincitore nel 2017 del Prix Goncourt. «Thomas Müntzer, che guidò l’insurrezione dei contadini nel XVI secolo, diceva che l’agire dei potenti rende perenne il bisogno di ribellarsi. Sembrano parole scritte oggi»
Lo scrittore e cineasta francese Éric Vuillard
Romanzo sociale L'intervista. Parla l'autore di «La guerra dei poveri» (e/o) già vincitore nel 2017 del Prix Goncourt. «Thomas Müntzer, che guidò l’insurrezione dei contadini nel XVI secolo, diceva che l’agire dei potenti rende perenne il bisogno di ribellarsi. Sembrano parole scritte oggi»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 24 settembre 2019
Della «guerra dei contadini» tedeschi del XVI secolo hanno scritto in molti, da Engels a Bloch per non citare che i più noti, e anche in chiave romanzesca, ma forse nessuno si era spinto ad incontrare Thomas Müntzer, il predicatore che di quella rivolta fu uno dei simboli e dei volti, con la febbrile empatia che ha mosso Éric Vuillard per il suo La guerra dei poveri (e/o, pp. 96, euro 9). Lo scrittore e cineasta francese, vincitore nel 2017 del Goncourt con L’ordine del giorno (e/o), sul sostegno degli industriali tedeschi al montante nazionalsocialismo, aggiunge così un tassello al...