Europa
Françoise Vergès: «Dai servizi ai quartieri, lo spazio pubblico di Parigi non è neutro»
Francia Intervista alla politologa e femminista: «Neri e arabi sanno di non poter entrare in certe zone. Razza, classe e genere attraversano la città. Stato e società francese si rifiutano ancora di capire in che misura secoli di schiavitù e dominio coloniale abbiano permeato leggi, pratiche, istituzioni, discorsi e mentalità»
Le strade di Nanterre dopo gli scontri notturni – Epa/Mohammed Badra
Francia Intervista alla politologa e femminista: «Neri e arabi sanno di non poter entrare in certe zone. Razza, classe e genere attraversano la città. Stato e società francese si rifiutano ancora di capire in che misura secoli di schiavitù e dominio coloniale abbiano permeato leggi, pratiche, istituzioni, discorsi e mentalità»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 2 luglio 2023
L’uccisione di Nahel riapre il dibattito sull’uso della violenza istituzionale nei confronti delle minoranze razzializzate dei quartieri periferici. Françoise Vergès, politologa e militante femminista e decoloniale, nel suo libro Una teoria femminista della violenza. Per una politica antirazzista della protezione (traduzione di Gianfranco Morosato, Ombre Corte, 2021), spiega fino a che punto queste comunità siano oggetto di una costante e inaudita violenza istituzionale. L’omicidio di Nahel M. ha portato all’attenzione pubblica francese l’aumento delle morti per mano delle forze dell’ordine. Il politologo Sébastien Roché parla di «banalizzazione della violenza poliziesca». Per decenni ci sono stati omicidi impuniti di giovani neri...