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George Sand, meglio perbene o sublime? A lei la scelta

George Sand, meglio perbene o sublime? A lei la sceltaCélestin Nanteuil, «Ritratto di George Sand e Alfred de Musset», 1830 ca.

Scrittrici francesi Riscrittura romantica di Manon Lescaut, il breve romanzo di George Sand, datato 1835 e titolato «Leone Leoni», mette in scena la vittima innocente di un loquace avventuriero italiano: Siké

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 29 gennaio 2023
Stupida. Ottimista contro ogni evidenza. Vestale della più insensata fiducia nella bontà della natura umana. Erede di un Rousseau ingenuo e petulante. Monumento kitsch del romanticismo più languido e patetico. Borghese nell’intimo, e perciò priva di stile. Rumorosamente progressista, ma in realtà paternalista, da buona castellana della Francia profonda. Semmai interessante, più che per i conati narrativi, per la vita tumultuosa – capace di rendersi presto indipendente da un marito rozzo e violento, è stata amante (fra gli altri) di Musset e Chopin. Quanto assomiglia a George Sand questa caricatura feroce, in larga misura debitrice, in origine, dei sarcasmi misogini...

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