Cultura
Gli avanzi allegri, a notte fonda
Cucine letterarie / 1 «Casalinghitudine» di Clara Sereni: ricette per assaporare storie antiche. I crostini saporiti, fatti con pane fresco invece che con quello raffermo: «bisogna pur sprecare qualcosa, per recidere un cordone ombelicale»
Felice Casorati, «Uova e limoni», 1943
Cucine letterarie / 1 «Casalinghitudine» di Clara Sereni: ricette per assaporare storie antiche. I crostini saporiti, fatti con pane fresco invece che con quello raffermo: «bisogna pur sprecare qualcosa, per recidere un cordone ombelicale»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 13 agosto 2019
Molte le scrittrici italiane che hanno dedicato spazio e tempo nelle loro narrazioni al sapore dei cibi nella scansione della vita quotidiana, tra le quali svetta il nome di Grazia Deledda ma altre potrebbero essere chiamate a convivio, da Matilde Serao a Ada Negri, finanche l’austera Ortese insieme a Dolores Prato, le cui descrizioni di cibo povero a lungo vagheggiato sono una delizia dell’animo oltre che del palato mentale. Ma Casalinghitudine di Clara Sereni, pubblicato nel 1987, è stato già dal titolo leit-motiv e bandiera in anni in cui la rappresentazione del lavoro casalingo ancora non faceva intravedere la femminilizzazione...